Sono trascorsi solo due mesi dalla pubblicazione del regolamento dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) da parte dell’ENAC e lo stesso ente ha già deciso di modificare diversi punti, senza però alcun preavviso, andando immediatamente a causare grande sconcerto tra i piloti di droni. La polemica più grande ruota attorno all’obbligo di paraelica per quei droni il cui peso è al di sotto di 300 grammi: i dispositivi che vengono così maggiormente colpiti sono i droni derivati dai BeBop Parrot di serie, il cui peso è di 298 grammi; sarà complicato riuscire a limitare i componenti necessari per andare a introdurre le paraeliche.
Nuovo Regolamento ENAC per i Droni
ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha pubblicato un nuovo regolamento che disciplina l’utilizzo dei droni, una notizia, questa, che non può che interessare fortemente gli appassionati di velivoli a pilotaggio remoto, che sono ormai tantissimi.
Il regolamento in questione entrerà in vigore il prossimo 15 settembre 2015, e presenta alcune novità rilevanti: una delle principali, infatti, riguarda la possibilità di far volare i droni anche sopra dei centri urbani, ovviamente a condizione che a condurli siano dei piloti regolarmente autorizzati. La nuova normativa prevede semplicemente che l’uso dei droni sia vietato laddove vi siano, nella zona urbana in questione, delle concentrazioni “inusuali” di persone, dunque ad esempio manifestazioni o cortei.
Crescono in Italia le scuole di pilotaggio di droni certificate da ENAC: oggi sono ben 85
Il Roma Drone Expo&Show 2015, evento fieristico interamente dedicato al mondo dei droni che si terrà nella Capitale il 29, il 30 ed il 31 maggio 2015, sarà certamente un’occasione per fare il punto sulle varie opportunità formative a cui si può fare riferimento se si desidera avvicinarsi a questo mondo così moderno e così stimolante. E’ già stato preannunciato, infatti, che nel Roma Drone Expo&Show 2015 un’intera area della fiera sarà dedicata alle scuole per piloti, dunque alle possibilità di formazione rivolte, appunto, a tutti gli appassionati di droni. Ed allora, qual è il quadro nazionale? A quali enti può far riferimento la persona che desidera apprendere le tecniche di pilotaggio di un drone?
Nel nostro paese si è registrato un vero e proprio boom per quanto riguarda la nascita di scuole di droni, soprattutto se si considera che queste realtà si sono sviluppate proprio nel corso degli ultimi mesi: considerando esclusivamente le scuole autorizzate dall’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, sul territorio nazionale si contano ben 85 scuole di pilotaggio di droni. Il dato è ancor più rilevante se si considera che tutte queste scuole sono attive solo da breve tempo, esattamente dal giugno 2014, dunque si tratta effettivamente di uno sviluppo davvero notevole di questi particolari enti formativi, segno evidente che l’interesse nei confronti dei droni e delle relative tecniche di pilotaggio è davvero importante su tutto il territorio nazionale.
In partenza il primo corso per pilota di droni Sapr riconosciuto dall’ENAC
L’Università Link Campus, ateneo privato legalmente riconosciuto, sarà la prima realtà italiana a proporre un corso specifico per il pilotaggio di droni, esattamente di droni Sapr, ovvero i modelli con massa al decollo inferiori ai 25 Kg per i quali non sono necessarie delle particolari autorizzazioni per il loro utilizzo. I droni, d’altronde, sono uno strumento che sta diffondendosi sempre più, sia per ragioni professionali che per semplice diletto, di conseguenza i corsi formativi specifici rappresentano certamente un’opportunità di formazione molto interessante. Probabilmente si sono già tenuti, in Italia, dei corsi dedicati all’utilizzo di droni, ma il percorso formativo attivato dall’Università Link Campus è certamente speciale, dal momento che è il primo ad essere regolarmente autorizzato dall’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
Gli allievi che frequenteranno il corso, dunque, acquisiranno tutte le conoscenze di natura teorica e pratica per poter adoperare dei droni di massa in volo inferiore ai 25 Kg per le necessità più disparate, ed ovviamente a tutti i corsisti sarà garantito un attestato che rappresenterà una vera e propria “patente”. La nascita del primo percorso formativo riconosciuto dall’ENAC è da considerarsi, secondo il parere di molti appassionati, il primo passo verso la regolamentazione ufficiale dell’utilizzo dei droni, un’attività che, come detto, può essere svolta per scopi prettamente ludici, o anche per ragioni professionali. D’altronde, i droni sono un prodotto assolutamente innovativo, il quale è riuscito a imporsi sul mercato in tempi brevissimi; non c’è da stupirsi, dunque, se relativamente alla formazione di esperti nell’utilizzo di questo dispositivi vi erano ancora dei “vuoti”, quantomeno per quanto riguarda i corsi ufficialmente riconosciuti.