Non vi è crisi nel mercato dei droni, un settore che è continuamente in espansione: si tratta di una vera e propria macchina innovativa capace di generare gioielli preziosi. Secondo le stime degli esperti il valore di questa grande industria potrà arrivare a toccare quota 86 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Solo in Italia a oggi questo tipo di industria vale già 350 milioni di euro, un peso importante che ci porta a capire quanto sia importante la risposta de pubblico rispetto a questi dispositivi che ormai sono tutt’altro che un gioco. Sappiamo che i droni vengono regolarmente usati all’interno del settore agricolo, ma anche in quello militare. Il loro forte potenziale gli permette sempre di poter essere parte integrante di un progetto che ormai ha un peso mondiale. Si pensa che nel giro di una ventina d’anni la forza del settore droni permetterà di realizzare tra i 150 e i 200.000 nuovi posti di lavoro, così come è stato spiegato dalla Commissione europea.
Il caso Delair-Tech, leader del settore professionale dei droni
Delair-Tech è a oggi una delle più importanti realtà europee dei droni professionali: si tratta di una start-up che realizza droni utili per raccogliere informazioni su diversi settori. Tra questi troviamo il settore agricolo, del trasporto, energetico e delle infrastrutture. I loro dispositivi volano da 100 a 150 km e non hanno alcun bisogno di un pilota, pur riuscendo a volare per circa 2 – 3 ore di autonomia totale. I droni progettati permettono di ispezionare e scoprire nuovi dettagli e informazioni ogni anno. In questo modo è possibile riuscire anche a risparmiare a livello economico rispetto ai metodi tradizionali.
Nonostante l’ottimo successo l’azienda non si ferma mai e progetta addirittura di poter ampliare il proprio campo di azione aumentando anche il numero di dipendenti dai 60 attuali a 90. A quel punto si potranno utilizzare i fondi raccolti (circa 13 milioni di euro) per migliorare il lavoro andando a finanziare lo sviluppo a livello internazionale. Attualmente operano infatti su circa 30 Paesi e l’obiettivo è quello di poter arrivare ad aprire una filiale internazionale con sede in California e almeno un ufficio in Australia e uno in Cina. Questi sono i buoni propositi per il 2017, così da riuscire a sensibilizzare gli imprenditori e aiutarli a riconoscere e scoprire le capacità di questo settore senza ignorarne le legislazioni e le condizioni normative che sono in vigore nei diversi Paesi.
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