L’utilizzo dei Droni per usi civili avrà sempre una maggiore diffusione nei prossimi anni in molteplici ambiti. Sta avendo sempre maggiore diffusione negli USA ad esempio l’utilizzo di utilizzo di questi dispositivi per lo studio e la sorveglianza dei raccolti agricoli. L’obiettivo è quello di trovare zone hanno maggiore bisogno di intervento e che è quindi più facile individuare dall’alto, esempio zone che necessitano di pesticidi, quali zone concimare o altro tipo di manutenzione.
Il poter monitorare il raccolto grazie all’utilizzo di droni professionali, risultarebbe molto utile agli agricoltori per preventire la perdita di raccolto dovuta a malattie o altri problemi collegati. Grazie alle telecamere installate sui dispositivi voltanti infatti molti agricoltori affermano di essere riusciti ad individuare particolari aree dove si concentrano alcuni insetti per poi intervenire in maniera tempestiva riducendo le grandi quantità di perdite di raccolto che si registrano ogni anno.
Il futuro potrebbe essere l’utilizzo di fotocamere sensibili a determinate scale di colori, difficilmente visibili ad occhio nudo, sintomo che qualcosa non va nel raccolto. Altre telecamere invece, sensibili al calore, potrebbero stabilire quale sia il miglior momento per procedere con il raccolto. Combinati con altri sensori i dati raccolti dai droni potrebbero essere utili anche per aiutari a stabilire la migliore rotazione delle colture, per una maggiore produttività agricola.
Sono allo studio anche droni radiocomandati in grado di spargere concime, diserbanti, controllare il grado di maturazione della frutta ed il bisogno di acqua delle piante. Si parla sempre di più di “precision farming”, ovverto agricoltura di precisione. L’utilizzo dei droni in agricoltura consentirà di rimpiazzare l’utilizzo dei trattori per vari trattamenti, riducendo notevolmente il danno alle colture e l’impatto ambientale, con maggiore precisione degli interventi realizzati.
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