DJI, produttore cinese specializzato nella realizzazione di droni, ha deciso di potenziare la propria gamma di quadricotteri inserendo un modello di massima evoluzione che è apparso per la prima volta nel mese di marzo 2016. Sono quindi trascorsi otto mesi dall’uscita del DJI Phantom 4, un solido dispositivo di fascia alta che è già riuscito a farsi apprezzare dagli appassionati del settore. Ma che cosa sappiamo della nuova versione: possiamo accennarvi che monta una videocamera migliorata e sensori di rilevamento ostacoli molto più intelligenti. Dopo così poco tempo dalla prima uscita ufficiale della versione 4 oggi la casa produttrice ha deciso di presentare la sua evoluzione, che sarà chiamata DJI Phantom 4 PRO. Scopriamo subito quali sono le numerose novità che accompagneranno sul mercato questo nuovo gioiello nato dall’estro cinese.
Come si presenta il Phantom 4 PRO
Phantom 4 PRO rappresenta una vera rivoluzione per questa fascia di droni e insieme scopriremo il motivo. Il suo telaio è stato costruito con parti di magnesio e titanio che gli donano una grande rigidità ma il suo peso è rimasto invariato e quindi simile a quello del Phantom 4 (circa 1388 g). Ha un’autonomia di 30 minuti per merito della batteria a 4S da 5870 mAh. Ma parliamo dalla sua telecamera da 20 megapixel che è montata su tre assi ed è stabilizzata; presenta un sensore da 1 pollice in grado di filmare ad alta risoluzione (4K 60fps). E’ dotato di un radiocomando che, nella versione europea, ha un range operativo di 3,5 km di distanza.
Inoltre la telecamera, grazie al suo sensore da 1 pollice, presenta una lente multistrato formata da 8 elementi: è la prima fotocamera DJI che utilizza uno shutter meccanico utile per poter eliminare la distorsione tipica del rolling shutter che si può verificare nel momento in cui un oggetto si muove in rapido movimento. Grazie queste caratteristiche è possibile riconoscere che abbia una potenza simile a quella di numerose telecamere tradizionali che però vengono usate a terra. L’elaborazione video è decisamente più potente e offerta in due variant: potrà supportare video H.264 4K a 60fps oppure video H.265 4K a 30 fps. Tutto sarà catturato con massimo dettaglio e per fornirti la possibilità di effettuare elaborazioni altrettanto sofisticate in fase di post produzione. Permette anche di registrare video da produzione cinematografica.
Evitare gli ostacoli non è stato mai così semplice
Un altro aspetto molto interessante del nuovo Phantom 4 PRO è sicuramente il sistema utile per evitare gli ostacoli, funzione che è stata attentamente potenziata e sviluppata. Oltre la presenza di due sensori anteriori di visione, ne sono anche stati aggiunti altri due nella parte posteriore che possono rilevare un ostacolo a ben 30 metri di distanza. Per aumentare il livello di sicurezza sul lato sinistro e destro troveremo dei sensori a infrarossi che hanno un range di 7 metri. In questo modo, con un’attenta e studiata rete di sensori, è possibile rilevare l’ostacolo su cinque direzioni diverse e andare a evitarlo su quattro.
- Fotocamera con sensore/20 MP da 1 pollice
- 4 K risoluzione video
- Rilevamento ostacoli in cinque diverse direzioni
Monitor integrato sul radiocomando
Il dispositivo possiede un tipico radiocomando DIJ che funziona attraverso il collegamento con smartphone o tablet per scaricare l’app DJI GO; l’alternativa è quella di scegliere un radiocomando con display integrato. In entrambe I casi servirà un sistema di trasmissione streaming video HD aggiornato. Poter scegliere tra una banda di 2,4 GHz e 5,8 GHz permetterà a ogni pilota di rimuovere le interferenze e i ritardi di immagine che spesso sono causati dall’affollamento tipico dei sistemi Wi-Fi nel momento in cui si vola in una zona aperta. Il display del radiocomando è da 5.5 pollici con risoluzione 1080p e sfrutta maggiore luminosità (1000 cd/m2) che ti permetterà di vedere le immagini anche sotto la luce diretta del sole, senza soffrire alcun tipo di riflesso. Il monitor è anche equipaggiato di porta HDMI, una slot per Micro-SD, un microfono, connessione a internet e altoparlante incorporato. La sua batteria garantisce un massimo di 5 ore di autonomia.
Le modalità di volo
Un altro aspetto molto interessante di questo drone sono le tre modalità di volo con una aggiuntiva: oltre alle tre già note che sono ATTI, P-MODE e Sport Mode grazie alla quale si può raggiungere una velocità di 72 km/h, sarà anche disponibile via app il Tripod Mode che limita la velocità massima a 7 km/h.
DJI ha inoltre introdotto la funzione DRAW con la quale potrai disegnare il percorso di volo grazie al tuo dito, seguendo l’immagine che viene inquadrata. In questo modo il dispositivo seguirà il tragitto mantenendo una data altezza. Il ritorno a casa automatico è stato aggiornato come il livello di protezione che lo porta a stare a 50 cm dal terreno non appena venga rilevata dell’acqua.
Ma quanto costerà? La versione standard con radiocomando costa 1699€ con tasse e trasporto inclusi; la versione PRO+ con con monitor integrato nel radiocomando ha un prezzo di 1999€ .
- Fotocamera con sensore/20 MP da 1 pollice
- 4 K risoluzione video
- Rilevamento ostacoli in cinque diverse direzioni
Lascia un commento