DJI, un marchio che risulterà tutt’altro che nuovo agli appassionati di droni, ha annunciato la nascita di un nuovo dispositivo tecnologico che consentirà ai droni di evitare gli ostacoli in modo automatico, senza necessitare di specifici comandi. La notizia ha subito suscitato grande scalpore, nonché entusiasmo, tra gli appassionati di droni: in questo modo, infatti, si riesce a risolvere una delle principali criticità legate al volo dei droni, ovvero il fatto di non riuscire ad evitare eventuali ostacoli qualora non visibili al pilota remoto. Il problema degli ostacoli, ad esempio, rappresentava la criticità principale relativa all’avveniristico progetto di consegna di prodotti a domicilio tramite droni di Amazon, una soluzione, questa, che consentirebbe di avere a disposizione quanto ordinato a distanza di pochissime ore dall’effettuazione dell’ordine.
E’ verosimile immaginare, insomma, che questa innovazione targata DJI troverà moltissime diverse applicazioni nel mondo dei droni, e potrebbe rappresentare, in questo ambito, un’autentica “rivoluzione”. Ma in che cosa consiste esattamente il nuovo sistema ideato da DJI? Questa grande novità si fonda sull’impiego di particolari sensori ad ultrasuoni opportunamente integrati con delle telecamere stereoscopiche, grazie a cui il velivolo, appunto, riuscirebbe a riconoscere gli ostacoli e ad evitarli. Esattamente, grazie a tale nuova prerogativa il drone riuscirebbe a riconoscere eventuali ostacoli ad una distanza di 20 metri, mantenendo dunque dagli stessi una distanza preconfigurata e scongiurando il rischio di urto.

dji matrix 100
DJI ha già espresso grande entusiasmo circa tale innovazione, sostenendo che grazie a questo nuovo sistema tecnologico i droni riusciranno realmente ad entrare nella vita quotidiana. DJI non ha presentato esclusivamente il nuovo sistema con sensori ad ultrasuoni, ma anche il primo drone in grado di supportarlo, ovvero Matrix 100. Oltre a caratterizzarsi per questa peculiarità assolutamente esclusiva e tecnicamente pregevole, Matrix 100 è stato presentato come un drone che può essere modificato in molte modalità differenti e che può essere adoperato, quindi, anche per dei compiti molto specifici.
Non è un caso, d’altronde, se Matrix 100 è già stato simpaticamente definito come il “candidato” ideale per presentare al mondo questa così interessante innovazione, la quale potrebbe realmente implicare lo svilupparsi di molteplici diversi impieghi di tali velivoli. Non resta che attendere, dunque, che tale nuovo sistema venga incluso nelle dotazioni di diversi modelli, oltre che di Matrix 100, e che riesca quindi ad offrire la possibilità di effettuare utilizzi dei droni fino a poco tempo addietro irrealizzabili.
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