E’ una notizia davvero interessante e, bisogna ammetterlo, anche sorprendente, quella che giunge dagli Stati Uniti: Amazon, marchio leader nel mondo dell’e-commerce, ha ottenuto l’attesa autorizzazione per effettuare le sue consegne utilizzando dei droni. Si era sentito parlare per la prima volta di questa possibilità nel dicembre 2013, quando Amazon aveva pubblicato in rete un apposito filmato: pochi, probabilmente, lo avevano considerato seriamente, valutandolo esclusivamente come una trovata pubblicitaria, ma a quanto pare il team di Amazon sembra più che determinato a sviluppare e perfezionare questa modalità di consegna assolutamente avveniristica. La grande novità relativa a tale possibilità è che la Federal Aviation Administration, agenzia del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti che si occupa di aviazione civile, ha concesso ad Amazon la possibilità di iniziare a testare il proprio servizio di consegna effettuata tramite droni su tutto il territorio nazionale.
Ovviamente, questo ente federale ha stabilito delle restrizioni a questa concessione garantita al “re” dell’e-commerce, le quali, tuttavia, non sono particolarmente rigorose: i droni di Amazon potranno volare esclusivamente di giorno e con condizioni metereologiche idonee, dovranno essere condotti da un pilota qualificato, dunque in possesso di regolare brevetto, e non potranno volare ad una quota superiore a 120 metri d’altezza. La FAA statunitense, inoltre, ha stabilito che il volo dei droni deve essere esclusivamente finalizzato all’espletamento del servizio, e non a scopi di carattere promozionale o commerciale.
La notizia è davvero molto interessante dal momento che, a livello pratico, l’autorizzazione da parte dell’ente federale preposto costituiva il principale interrogativo circa la possibilità di sperimentare e perfezionare questa modalità di consegna; il parere positivo da parte della Federal Aviation Administration, il quale si era espresso negativamente in passato, rappresenta dunque un importantissimo punto di partenza. Amazon, d’altronde, non è l’unica realtà ad aver scelto di perfezionare questa così affascinante opportunità: in Cina infatti un altro “colosso” dell’e-commerce quale Alibaba ha già avviato le sue sperimentazioni di consegna tramite drone, ed esperimenti analoghi si sono effettuati in Germania ad opera di DHL, famosa multinazionale operante nel settore logistico.
Amazon, sicuramente, dovrà saper lavorare con grande precisione ed accortezza: la FAA, infatti, pretenderà dall’azienda dei report dettagliati circa il numero di voli effettuati, le ore di lavoro dei piloti ed eventuali malfunzionamenti manifestatisi. E’ verosimile immaginare, dunque, che bisognerà attendere alcuni anni prima che questo progetto possa divenire realtà; qualora Amazon riuscisse a perfezionare questa modalità di consegna, ovviamente, si spalancherebbero degli scenari davvero molto importanti.
Ordinando un articolo su Amazon, infatti, i tempi di consegna diventerebbero pressoché nulli, ed in meno di un’ora il prodotto potrebbe essere consegnato tramite drone al domicilio richiesto dal cliente. Amazon, d’altronde, è nota a tutto il mondo per la sua logistica di magazzino straordinariamente efficiente ed automatizzata in ogni fase, di conseguenza non c’è da stupirsi se il leader mondiale del commercio elettronico sia così fermamente intenzionato a sviluppare questa forma di consegna così suggestiva. La comodità per il cliente, ovviamente, sarebbe estrema: avere a disposizione il prodotto ordinato a pochi minuti dal “click” definitivo è davvero una possibilità eccezionale.
In questo modo, ovviamente, Amazon riuscirebbe a garantirsi un taglio dei costi davvero molto importante, basti pensare, appunto, alle varie aziende esterne che si occupano del servizio corriere. Un’innovazione di simile portata, ovviamente, avrebbe dei risvolti anche sul piano occupazionale: si perderebbero, con ogni probabilità, molti posti di lavoro nel settore della logistica, per contro però il mercato richiederebbe in modo massiccio una figura professionale decisamente nuova, ovvero quella del pilota di droni certificato. Insomma, non resta che attendere: ci sono davvero tutte le premesse affinchè Amazon riesca a concretizzare un’idea che, fino a pochi mesi fa, somigliava più ad un’utopia che ad una concreta possibilità.
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