L’Aereonautica Militare Italiana si doterà a partire dal prossimo anno di sei nuovi droni e pilotaggio remoto denominati P-1HH “HammerHead”, che tradotto significa Squalo Martello. I droni sono di progettazione e realizzazione italiana, i velivoli militari senza pilota infatti sono progettato e prodotti dalla Piaggio Aerospace di Savana. Il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale Pasquale Preziosa, ha realizzato un accordo per la fornitura dei nuovi droni, dopo la fiera annuale internazionale dei sistemi da guerra “idex 2015”, tenutasi ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi.
I nuovi P-1HH sarannno utilizzati dall’Aereonatica Italiana assieme agli altri droni attualmente in uso, Reaper e Predator, per il controllo delle frontiere, ordine pubblico e vigilanza dei territori. I droni saranno utilizzati dal 32° Stormo di Amendola. Il P-1HH è la versione senza pilota del bimotore P.180 utilizzato come velivolo civile e militare da numerose nazioni. Vanta un’apertura alare di 15,5 metri e può raggiungere i 13.700 metri di quota. Può rimanere in volo per 16 ore senza fare rifornimento. Le missioni dei droni sono ovviamente gestite da una stazione di terra, collegata via satellite ed in linea di vista con i velivoli senza pilota.
Il drone militare sarà dotato di torrette elettro-ottiche, radar e visori a raggi infrarossi e potranno trasportare fino a 500 kg di armamenti. I voli sperimentali del prototipo dello “Squalo Martello” sono iniziati nel 2013, coordinati da squadre composte da militari, tecnici della Piaggio Aerospace e Finmeccanica.
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