Era un tipo di sviluppo già annunciato da tempo, che ha ufficialmente preso vita al Consumer Electronics Show, meglio noto come CES, uno degli eventi più seguiti dagli appassionati di tecnologia. All’interno della manifestazione che si svolge a Las Vegas si sono insediati con grande influenza di droni, proponendo nuovi quadricotteri che sono dotati di caratteristiche di tutto rispetto. Ma che cosa ci si deve aspettare per il futuro? A dominare la scena sono stati AEE e DJI, note aziende del settore che hanno voluto puntare su nuovi droni, introducendo modelli di quadricotteri che si presentano come un mix perfetto tra tradizione e innovazione. Le due aziende, ormai scese in campo in una condizione di profonda concorrenza, hanno voluto puntare non solo sulle caratteristiche dei dispositivi, ma sono pronte a lottare per far primeggiare i propri droni sul mercato sia per le caratteristiche di hardware e software, che per il prezzo finale.
Partiamo dalla cinese DJI, che ha scelto Las Vegas per poter presentare i nuovi gioielli: abbiamo Phantom 3 4K e Inspire 1 Black Edition. Il primo è da considerarsi come un mix tra il Phantom 3 Professional 4K e il Phantom 3 standard: vanta, tra le altre cose, la presenza di una telecamera capace di registrare video in risoluzione 4K, da qui infatti si spiega la scelta del nome ad esso attribuito. Altra caratteristica che ne definisce al meglio l’aspetto e la sua funzionalità è il raggio d’azione abbastanza limitato rispetto ai modelli più avanzati e questo non consente di poter percorrere ampie distanze, ma ci si ferma a un massimo di 500 metri. Il secondo modello presentato, l’Inspire 1 Black Edition si basa molto sul classico Inspire 1, che nasce per diffondere la filosofia di DJI in merito alla qualità del volo, ma soprattutto permette di riprendere registrare video panoramici in risoluzione 4K (dispone di un sensore CMOS da 12 megapixel), ed ha un raggio d’azione che può arrivare fino a una distanza di 1,5 chilometri. Oltre a questo presenta un modulo GPS che serve per migliorare la navigazione quando viene a mancare il segnale.
Entriamo invece all’interno del mondo AEE, per scoprire i quadricotteri AP12 e A20: il primo è pensato per chiunque cerchi un drone di buone qualità ma non eccessivamente tecnico; il secondo è rivolto principalmente a un pubblico di videoamatori che vive con l’ossessione di ottenere ottime riprese. Il drone AP12 possiede una fotocamera integrata che permette di registrare video in 1080p a 60 fps, arriva a circa 20 minuti di volo, pesa appena 3,3 chili e si muove su una distanza di 700 metri.

aee ap 12
Il suo punto di forza è la possibilità di poter visualizzare lo streaming del video registrato in tempo reale. Discorso a parte invece per l’A20, che è già stato riconosciuto come il pezzo forte della gamma: ha 3 configurazioni che saranno man mano rilasciate lungo il 2016, monta una fotocamera capace di registrare video in risoluzione 4K e a 30 fps. Al suo interno vi è un importate spazio di memoria da 64 GB e una qualità fotografica da 16 megapixel. Questo drone A20 è quindi un dispositivo che rivela se stesso, non nascondendo quale sia il suo scopo finale, ovvero riservare massima attenzione verso la qualità delle immagini e dei video, cercando così di agire direttamente sulla scheda tecnica per impostare modalità e funzioni ottimizzate solo e unicamente per questo scopo. E’ quasi certo che i droni A20 faranno ufficialmente il loro debutto nella seconda metà dell’anno corrente e per ora è difficile conoscere quale sarà il prezzo sul mercato, ma è certo che AEE punterà al ribasso, in modo da contrastare la concorrenza.
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