DJI, importante brand che si occupa della realizzazione di droni, ha introdotto una novità molto interessante che saprà certamente rendere più sicuro l’utilizzo dei velivoli a pilotaggio remoto, e che allo stesso tempo saprà evitare guai ai neofiti che si cimentano solo da breve tempo con l’utilizzo di questi dispositivi, che non hanno quindi una piena consapevolezza delle limitazioni vigenti. DJI ha lanciato, dunque, un firmware valido per i suoi droni, tramite cui i dispositivi potranno essere costantemente aggiornati circa tutte le zone del mondo di tipo “no fly zone”, ovvero aree in cui non è concesso l’uso di tali velivoli. C’è da dire che questo interessante supporto non rappresenta una novità assoluta: lo stesso marchio cinese, infatti, nel 2013 lanciò un firmware tramite cui il dispositivo riconosceva, appunto, un’area di tipo “no fly zone”, ed era impossibilitato ad alzarsi in volo all’interno delle aree in cui era vigente un divieto.
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PARC: presto sul mercato il drone che vola senza limiti di tempo
PARC è un drone realizzato dal brand CyPhy il quale merita di essere considerato un modello assolutamente unico sul mercato, soprattutto per via di una caratteristica. Come ben sapranno gli appassionati di droni, infatti, anche i droni tecnologicamente più avanzati sono in grado di restare in volo solo per una quantità di tempo piuttosto limitata. Questo aspetto riguarda il mondo dei droni nel suo complesso: tali dispositivi, per quanto possano essere d’avanguardia, hanno delle batterie che non consentono in alcun caso dei voli particolarmente lunghi.
Presto in arrivo il primo drone realizzato da GoPro
Il marchio GoPro è pronto a lanciare sul mercato il suo primo drone, un velivolo che si rivela davvero molto atteso da tutti gli appassionati di questi dispositivi tecnologici. GoPro, come ben saprà chi utilizza dei droni, è uno dei brand più diffusi per quanto riguarda la produzione di micro camere installabili a bordo di tali velivoli, di conseguenza il fatto che questo marchio proponga un drone di propria realizzazione costituisce un’assoluta novità. Sebbene l’azienda GoPro goda, ad oggi, di un business interessante, ha dimostrato di non essere affatto intenzionata ad adagiarsi sui suoi successi, al contrario intende fermamente investire in innovazione.
L’utilizzo dei Droni per i Servizi Fotografici di Matrimoni
Il matrimonio rappresenta spesso uno dei momenti più importanti per la vita di ciascuno, ed è per questo che si vuole immortalare questo giorno particolare con foto e video che rimarranno come ricordo per gli anni a venire. Ultimamente sempre più fotografi professionisti hanno iniziato ad utilizzare i droni per fare video e foto durante i matrimoni in aggiunta alla loro attrezzatura “tradizionale”. Business Insider ha pubblicato un video che raccoglie una serie di riprese effettuate da droni durante le feste per alcuni matrimoni, ed il filmanto risultante è veramente eccezionale.
Clicca sul tasto “play video” per vedere il video realizzato:
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Google è al lavoro su due nuovi droni: M2 e B3
Il colosso del web Google sembra stia lavorando con grande impegno allo sviluppo di nuovi droni, una notizia che non rappresenta una novità assoluta, dato che tempo addietro il team de “la grande G” aveva investito molte risorse nel progetto Wing. Che Google si sia impegnato in questa nuova sfida è una certezza, tuttavia è dato conoscere ben poco circa i dettagli di questo nuovo progetto ad opera del colosso di Mountain View. C’è chi sostiene che l’impiego di droni potrebbe essere legato ad esigenze di consegna merci, dunque per finalità di e-commerce, come ha già tentato di fare il famosissimo sito di vendita online Amazon, altri invece credono che i nuovi velivoli di Google potrebbero essere finalizzati a garantire connettività a zone del pianeta che attualmente ne sono sprovviste, proprio come sta cercando di fare, tramite un progetto davvero avveniristico, il team di Facebook.
Alcuni documenti depositati presso la FFA, Federal Aviation Administration, parlano di due nuovi droni identificati da un nome in codice, rispettivamente M2 e B3; anche per quanto riguarda le specifiche tecniche di questi due nuovi velivoli, tuttavia, le informazioni sono molto poche. Nei testi in questione, infatti, si afferma esclusivamente che questi nuovi modelli testati da Google sarebbero dei mezzi ad ala fissa di tipo multi-motore, contraddistinti inoltre da propulsione elettrica. Questa novità, in realtà, era stata preannunciata da Astro Teller, capo della divisione X di Google, il quale poco tempo fa aveva affermato che Google era al lavoro per poter lanciare delle novità molto interessanti riguardanti i droni.
DJI presenta Zenmuse X5 e X5R, due nuove camere per il Drone Inspire 1
DJI, azienda che tutti gli appassionati di droni conoscono in quanto leader del mercato dei droni consumer, ha annunciato due nuove videocamere studiate per essere montate sul suo drone DJI Inspire 1. Le videocamere avranno nome Zenmuse X5 e X5R e consentiranno di scattare fotografie a 16 MP e registrare video con risoluzione 4K a 30 frame per secondo. Il secondo modello, l’X5R può salvare immagini e video su un disco SSD da 512 MB. Ogni corpo macchina avrà un peso di 750 grammi e potrà montare 4 obiettivi intercambiabili, dai 12 ai 17 mm. Al fine di registrare video di alta qualità, il pilota potrà anche regolare il diaframma e la messa a fuoco delle lenti mentre il drone è in volo.
Google testa i suoi Droni con l’aiuto della NASA
Alcune settimane fa vi avevamo parlato del Project Wing di Google, il programma di Google per la realizzazione di un drone per la consegna delle merci. A quanto si legge sul The Guardian, sembra che Google stia testando i propri Doni in collaborazione con la NASA da più di un anno. The Guardian ha visto alcuni documenti ufficiali che provano l’esistenza di questa collaborazione tra Google e la NASA, in cui sono anche specificati alcuni dettagli tecnici dei droni. Questi sarebbero in grado di volare fino a 120 metri di altezza ed a una velocità massima di 160 km/h, il peso sarebbe di 25 kg. Nei documenti si leggerebbe anche dei piani di emergenza per far atterrare il drone, nel caso in cui l’operatore perda il controllo del velivolo.
San Vito di Cadore: dopo la frana, il Corpo Forestale dello Stato utilizza droni per rilievi fototelemetrici
Il Corpo Forestale dello Stato sta utilizzando dei droni al fine di valutare le condizioni di un’ampia zona rocciosa che, negli scorsi giorni, è stata protagonista di una frana. L’episodio è avvenuto, esattamente, a San Vito di Cadore, in provincia di Bolzano, località situata nel cuore delle Dolomiti. La frana è stata causata da un forte temporale, il quale ha causato diversi danni in questa zona, piuttosto rinomata sul piano turistico: il copioso fango che la pioggia ha prodotto, infatti, ha causato seri danni, e soprattutto ha causato 3 vittime.
Fortunatamente, nella zona erano presenti delle opere di ingegneria idraulica piuttosto importanti, le quali hanno contenuto notevolmente i danni: solo un’abitazione, infatti, è rimasta coinvolta dalla frana, ma molti altri immobili hanno dovuto fronteggiare non senza difficoltà la massiccia presenza di fango.
Il lavoro da parte dei Vigili del Fuoco e di tutte le autorità è stato davvero notevole, ed ora che le operazioni di soccorso sono terminate, e che si sono ufficialmente concluse anche le attività di ricerca dedicate ad eventuali altre vittime, è necessario verificare quale sia la condizione del territorio, e cosa contraddistingua le masse rocciose che si sono mosse in occasione di questo evento naturale così estremo.
Google Drone: ecco project Wing
Ieri sera Google ha annunciato la trasformazione più importante da quando l’azineda è nata, in pratica Google si trasforma in Alphabet, una nuova conglomerata che al suo interno includerà Google stessa come azienda più importante, ma anche nuove società per gestire i molteplici business e settore in cui Google oramai da diversi anni opera, oltre quello tradizionale della ricerca. Basti pensare al settore dei trasporti, auto che si guidano da sole, sanità, palloni aerostati, venture capital, fibra ottica ecc. insomma Google oltre ad essere il motore di ricerca che tutti conosciamo ha diversificato notevolmente il suo business principale investendo in molti settori alternativi che rivoluzioneranno le nostre vite nei prossimi anni.

project wing drone
Tra le varie conglomerata che faranno capo ad Alphabet ci sarà anche Project Wing, il programma di consegna via drone. Attivo dal 2011 le prime notizie si sono avute l’agosto scorso, periodo in cui Google ha iniziato a testare le consegne via drone. I velivoli di Google sono progettati per arrivare davanti all’abitazione in cui devono effettuare la consegna e calare il pacco attraverso un cavo, rilasciarlo e decollare in maniera verticale, tornando alla base di partenza, come si può vedere nel seguente video:
DJI Phantom 3 Standard, il nuovo drone semi professionale
DJI, brand leader nella produzione di droni, ha presentato la sua nuova creazione, un modello che si preannuncia particolarmente interessante e che può già essere comperato direttamente su Amazon.it. Il drone in questione è DJI Phantom 3 Standard, un modello di livello semi professionale il quale si contraddistingue per delle caratteristiche tecniche davvero molto interessanti, e che si rivela particolarmente indicato per chi desidera realizzare dei video. A brevissima distanza dalla presentazione dei modelli DJI Phantom 3 Advanced e Professional, il lancio di DJI Phantom 3 Standard si rivela particolarmente significativo, in quanto riesce a cogliere in modo ottimale quel target composto da acquirenti che non necessitano di uno strumento di livello professionale, ma che intendono comunque garantirsi la migliore qualità.